Uso dei Device
Maratona teletubbies
Dopo una lunga giornata Federica si rilassa sul divano con una serie TV e Lorenzo sta giocando a Ruzzle… che cosa starà invece facendo il piccolo Simone?
Un cellulare tra di noi
I devices si possono mettere tra noi e il mondo che ci circonda, mettendo in secondo piano le relazioni con gli altri, anche in famiglia…
Parola all’esperto:
Paolo Grampa
Paolo Grampa, Psicologo e psicoterapeuta socio di Associazione Alice Onlus ci spiega in questo video come i devices possano essere sicuramente strumenti utili per il nostro lavoro e per il tempo libero, ma possano anche diventare uno strumento che distoglie le attenzioni dalla cura dei nostri figli e dalla possibilità di relazionarsi, conoscersi e scoprirsi.
Parola all’esperto:
Marina Zanotta
L’Organizzazione Mondiale della Sanità indica chiaramente che i device non dovrebbero essere proposti ai bambini sotto i 2 anni. Marina Zanotta, Psicologa e psicoterapeuta, esperta di età evolutiva e di genitorialità, socia di Associazione Alice Onlus ci spiega che questo non è solo un’indicazione riferita al tempo di utilizzo ma anche ai contenuti che spesso sono di difficile comprensione di bambini così piccoli. Questo non vuol dire non introdurre i nostri bambini ad un utilizzo sano e consapevole del device, all’opposto, significa cominciare a lavorare insieme a loro per uno sviluppo costruttivo che si allinei alle tappe di crescita dei bambini. Su questo punto la psicologa Zanotta ci presenta nel video i suoi suggerimenti.
Parola all’esperto:
Marco Zaffignani
Al giorno d’oggi le nuove tecnologie hanno un ruolo centrale in molti ambiti della nostra vita e il loro avvento ha coinvolto anche il settore scolastico, nel quale sono in atto profonde trasformazioni allo scopo di adattarsi ai nuovi stili comunicativi e di apprendimento dei giovani nativi digitali. In questo video ci focalizzeremo su alcuni strumenti utili che la scuola può adottare per educare al digitale.
Approfondiamo
I dubbi dei genitori
“Finalmente andiamo a cena con gli amici che non vediamo da mesi. Mio figlio però è piccolo e mi serve qualcosa per intrattenerlo”.
“Dobbiamo fare un viaggio lungo in macchina o in aereo, per evitare che si annoi ho scaricato tutta una serie di cartoni sul tablet, così può guardarli”.
“I nonni e gli zii abitano in una altra regione, ci sono dei nostri amici coi loro bimbi che vediamo solo d’estate, in villeggiatura o durante le vacanze. Meno male che ora ci sono smartphone e internet per video call per sentirsi, parlarsi e vedersi”.
“Sono a casa con mio figlio, ma nulla sembra attirare il suo interesse più dello schermo del tablet o dello smartphone. Io ne posso approfittare per avere del tempo per me.”
Riflessioni sul tema
Al ristorante o in macchina i bambini si annoiano e cominciano ad urlare creando confusione e generando nei genitori una condizione di stress. È normale che un bambino non gradisca rimanere troppo a lungo fermo, ma è importante coinvolgerlo nella vita familiare.
In caso di capricci insistenti e quando si vive la fatica di far rispettare alcune regole, la possibilità di barattare un buon comportamento con l’uso di un device diventa una manna dal cielo, soprattutto quando i bambini sono più concitati. Tablet e smartphone sono diventati negli ultimi anni uno dei giochi preferiti dei bambini. La tecnologia è ormai entrata nella vita quotidiana dei più piccoli e non è raro vedere bambini, anche al di sotto di un anno d’età, giocare con smartphone e tablet. Spesso i genitori scelgono questi strumenti per intrattenere i figli preferendoli ai giochi “tradizionali”, scegliendoli come baby-sitter oppure calmanti nei momenti di crisi, difficoltà o noia.
Tra le mura domestiche, però, i giochi, pupazzi, puzzle e le matite colorate sono abbondanti e offrono ottimi spunti per conoscersi e per stare insieme con del buon tempo di qualità. Quando si deve viaggiare o sostare in un luogo non familiare al posto di tablet e smartphone è meglio portarsi dietro piccoli giochini o libretti con cui intrattenersi insieme e che ricordano l’ambiente domestico.
L’OMS mette in guardia da un utilizzo troppo precoce di questi devices ed incoraggia a preferire la relazione utilizzando giochi e attività che permettano a genitori e figli di stare insieme e divertirsi.
Suggerimenti
Se proprio non è possibile evitare l’utilizzo da parte dei più piccoli di cellulari, smartphone e tablet, è però possibile seguire alcuni accorgimenti:
- Evitate che i bambini possano accedere all’uso di tablet, computer o televisione senza la presenza di un adulto.
- Evitate di usare gli strumenti tecnologici e gli schermi durante i pasti o in camera da letto prima di addormentarvi.
- Definite un numero massimo di ore al giorno ed indicate momenti precisi in cui lo smartphone o il tablet deve essere rigorosamente spento (ad esempio, oltre a quando si mangia o dorme, anche mentre si gioca o in momenti di divertimento e svago insieme).
- Mettete sempre i filtri di controllo nei dispositivi tecnologici che usano i bambini.
- Evitate di lasciare accesi televisori o video se nessuno li sta guardando.
- Incoraggiate i bambini a comunicare quello che stanno guardando, scoprendo o apprendendo dai dispositivi. Il dialogo vi consentirà di trasformare il loro vissuto soggettivo in un’esperienza condivisa.
- Spiegate i motivi e le difficoltà tecniche e di funzionamento con un linguaggio facile, semplice, al livello della comprensione del vostro bambino.
- Incoraggiateli verso altre attività ludiche o formative divertenti, interessanti e socializzanti.